Il lavoro è iniziato con l’abbattimento degli edifici esistenti in cui sono è stato impiegato l’escavatore cingolato CAT 330 UHD, munito di braccio lungo e pinza da demolizione primaria HC 18 P.
Il lavoro è iniziato con l’abbattimento degli edifici esistenti in cui sono è stato impiegato l’escavatore cingolato CAT 330 UHD, munito di braccio lungo e pinza da demolizione primaria HC 18 P.
Il lavoro è iniziato con l’abbattimento degli edifici esistenti in cui sono è stato impiegato l’escavatore cingolato CAT 330 UHD, munito di braccio lungo e pinza da demolizione primaria HC 18 P.
Il lavoro è iniziato con l’abbattimento degli edifici esistenti in cui sono è stato impiegato l’escavatore cingolato CAT 330 UHD, munito di braccio lungo e pinza da demolizione primaria HC 18 P.
Si è quindi poi passati alla fase di frantumazione secondaria delle strutture in C.A.P. mediante gli escavatori cingolati CAT 336 F e CAT 329 D, muniti rispettivamente di frantumatori FR 38 P E FR 28 P.
Tutte le le nostre pinze e frantumatori da demolizione sono dotati di valvola Impact BOOSTER, che consente di moltiplicare la potenza, intesa come pressione di esercizio dell'escavatore, raggiungendo un picco di 750 bar, entrando in azione in modo automatico quando il materiale da demolire offre una grande resistenza.
Numerosi sono i vantaggi con pressione di esercizio e flusso d'olio inferiori:
- consumo del carburante ridotto del 20%;
- riduzione ciclo apertura/chiusura in 4 secondi;
- aumento prestazioni di potenza del 25%;
- minor impatto ambientale;
In cantiere, ridurre il ciclo di apertura/chiusura delle ganasce si traduce in tempo guadagnato e in un sostanziale incremento di produttività.
Il ferro, il polistirolo, la lana minerale e le lastre di copertura in vetroresina risultanti dalla demolizione delle coperture e dalla frantumazione dei pannelli perimetrali sono stati separati, raccolti e caricati sulle nostre navette scarrabili con l’utilizzo dei nostri escavatori cingolati CAT 315 NG e CAT 314 D, muniti di calamita e pinza selezionatrice PMG 10.
Il ferro, il polistirolo, la lana minerale e le lastre di copertura in vetroresina risultanti dalla demolizione delle coperture e dalla frantumazione dei pannelli perimetrali sono stati separati, raccolti e caricati sulle nostre navette scarrabili con l’utilizzo dei nostri escavatori cingolati CAT 315 NG e CAT 314 D, muniti di calamita e pinza selezionatrice PMG 10.
Lana minerale, ferro e vetroresina sono stati smaltiti presso discariche autorizzate, mentre il polistirolo è stato ulteriormente lavorato in cantiere. Con l’utilizzo della nostra pressa abbiamo potuto ridurne in maniera drastica il volume per poi consegnarlo a un centro di riciclaggio per il suo reimpiego. Questa lavorazione si traduce in riduzione dei trasporti e trasformazione di un rifiuto in un prodotto pronto ad essere riciclato al 100%.
Lana minerale, ferro e vetroresina sono stati smaltiti presso discariche autorizzate, mentre il polistirolo è stato ulteriormente lavorato in cantiere. Con l’utilizzo della nostra pressa abbiamo potuto ridurne in maniera drastica il volume per poi consegnarlo a un centro di riciclaggio per il suo reimpiego. Questa lavorazione si traduce in riduzione dei trasporti e trasformazione di un rifiuto in un prodotto pronto ad essere riciclato al 100%.
Lana minerale, ferro e vetroresina sono stati smaltiti presso discariche autorizzate, mentre il polistirolo è stato ulteriormente lavorato in cantiere. Con l’utilizzo della nostra pressa abbiamo potuto ridurne in maniera drastica il volume per poi consegnarlo a un centro di riciclaggio per il suo reimpiego. Questa lavorazione si traduce in riduzione dei trasporti e trasformazione di un rifiuto in un prodotto pronto ad essere riciclato al 100%.
Lana minerale, ferro e vetroresina sono stati smaltiti presso discariche autorizzate, mentre il polistirolo è stato ulteriormente lavorato in cantiere. Con l’utilizzo della nostra pressa abbiamo potuto ridurne in maniera drastica il volume per poi consegnarlo a un centro di riciclaggio per il suo reimpiego. Questa lavorazione si traduce in riduzione dei trasporti e trasformazione di un rifiuto in un prodotto pronto ad essere riciclato al 100%.
Una volta ripulito il sito dai rifiuti prodotti dalla demolizione, aver effettuato una prima riduzione volumetrica delle strutture e aver raggruppato il materiale in cumuli abbiamo potuto procedere con la campagna mobile di riutilizzo del materiale da demolizione direttamente sul cantiere mediante frantoio mobile autorizzato.
Una volta ripulito il sito dai rifiuti prodotti dalla demolizione, aver effettuato una prima riduzione volumetrica delle strutture e aver raggruppato il materiale in cumuli abbiamo potuto procedere con la campagna mobile di riutilizzo del materiale da demolizione direttamente sul cantiere mediante frantoio mobile autorizzato.
Il materiale, dopo essere stato lavorato e raggruppato in cumuli sui pavimenti degli edifici, è stato analizzato, certificato come materia prima secondaria e quindi reimpiegato in cantiere per la creazione di strade e piazzali. Questa operazione ha trasformato un “rifiuto” in un materiale di prima scelta riutilizzato in cantiere eliminando costi di smaltimento, costi di acquisto e costi di trasporti con un sensibile risparmio per il cliente finale.
Il materiale, dopo essere stato lavorato e raggruppato in cumuli sui pavimenti degli edifici, è stato analizzato, certificato come materia prima secondaria e quindi reimpiegato in cantiere per la creazione di strade e piazzali. Questa operazione ha trasformato un “rifiuto” in un materiale di prima scelta riutilizzato in cantiere eliminando costi di smaltimento, costi di acquisto e costi di trasporti con un sensibile risparmio per il cliente finale.
Dopo aver sgomberato i pavimenti abbiamo potuto procedere alla demolizione degli stessi, dei plinti e delle fondazioni dapprima mediante l’utilizzo dei nostri escavatori cingolati CAT 336 F e CAT 315 NG, muniti di martelli silenziati di ultima generazione FXJ 375 e FXJ 175 per poi procedere, come con il resto degli edifici, alla riduzione volumetrica mediante i nostri frantumatori e infine alla frantumazione con frantoio.
Dopo aver sgomberato i pavimenti abbiamo potuto procedere alla demolizione degli stessi, dei plinti e delle fondazioni dapprima mediante l’utilizzo dei nostri escavatori cingolati CAT 336 F e CAT 315 NG, muniti di martelli silenziati di ultima generazione FXJ 375 e FXJ 175 per poi procedere, come con il resto degli edifici, alla riduzione volumetrica mediante i nostri frantumatori e infine alla frantumazione con frantoio.
Dopo aver sgomberato i pavimenti abbiamo potuto procedere alla demolizione degli stessi, dei plinti e delle fondazioni dapprima mediante l’utilizzo dei nostri escavatori cingolati CAT 336 F e CAT 315 NG, muniti di martelli silenziati di ultima generazione FXJ 375 e FXJ 175 per poi procedere, come con il resto degli edifici, alla riduzione volumetrica mediante i nostri frantumatori e infine alla frantumazione con frantoio.
Dopo aver sgomberato i pavimenti abbiamo potuto procedere alla demolizione degli stessi, dei plinti e delle fondazioni dapprima mediante l’utilizzo dei nostri escavatori cingolati CAT 336 F e CAT 315 NG, muniti di martelli silenziati di ultima generazione FXJ 375 e FXJ 175 per poi procedere, come con il resto degli edifici, alla riduzione volumetrica mediante i nostri frantumatori e infine alla frantumazione con frantoio.